25 NOVEMBRE 2021 A PARRANO

FERMIAMO LA PANDEMIA

FERMIAMO LA VIOLENZA

PARRANO NON SI FERMA

 
 
 
Il 25 Novembre ricorre la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne istituita nel 1999 dalle Nazioni Unite.
Per violenza contro le donne si intende “qualsiasi atto di violenza di genere che si traduca o possa provocare danni o sofferenze fisiche, sessuali o psicologiche alle donne, comprese le minacce di tali atti, la coercizione o privazione arbitraria della libertà, sia che avvengano nella vita pubblica che in quella privata”.
Di questo fenomeno tendiamo a vedere solo i casi che per gravità e brutalità trovano spazio nei giornali e nei social media. Purtroppo il fenomeno è molto più diffuso, radicato e profondo e soprattutto è sommerso: si compone di tanti abusi non riportati e non denunciati perché frequentemente subiti nel privato familiare. Paura, vergogna, diffidenza portano spesso a vivere in totale isolamento queste violenze.
I dati ufficiali ci dicono che 6 milioni 788 mila donne hanno subìto nel corso della propria vita una violenza fisica o sessuale. 652 mila donne hanno subìto stupri e 746 mila sono le vittime di tentati stupri.
Sembrano i numeri di una pandemia che proprio nella pandemia da covid19 hanno trovato un terreno fertile. La chiusura costretta dal virus, la rarefazione della vita sociale e civile ha ridotto le occasioni di relazione e contatto per le donne e quindi anche la possibilità di chiedere aiuto.
Tuttavia Il numero 1522 anti violenza e stalking, i centri antiviolenza e le case rifugio sono sempre rimasti attivi.
Le informazioni raccolte dal numero verde contro la violenza e lo stalking hanno fornito e forniscono evidenze sul fenomeno della violenza domestica durante il periodo della pandemia, soprattutto rispetto al trend delle richieste di aiuto. Le campagne di sensibilizzazione promosse dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri sui canali televisivi e rilanciate sui social tra la fine di marzo ed aprile hanno rinforzato, infatti, il messaggio dell’importanza della richiesta di aiuto per uscire dalla violenza, che alla luce dei nuovi dati aggiornati, confermano la loro rilevanza.
Nel corso del 2020 le chiamate al 1522 sono aumentate del 79,5% rispetto al 2019, sia per telefono, sia via chat (+71%).
Le richieste di aiuto sono cresciute particolarmente da fine marzo e hanno i livelli più elevati ad aprile (+176,9% rispetto allo stesso mese del 2019) e a maggio (+182,2 rispetto a maggio 2019).
La violenza riportata al 1522 è soprattutto fisica (47,9% dei casi), ma quasi tutte le donne hanno subito più forme di violenza e tra queste in particolare quella psicologica (50,5%).
Rispetto agli anni precedenti, sono aumentate le richieste di aiuto delle giovanissime fino a 24 anni di età (11,8% nel 2020 contro il 9,8% nel 2019) e delle donne con più di 55 anni (23,2% nel 2020; 18,9% nel 2019).
Nella gestione di queste richieste di aiuto il territorio ha un ruolo primario. Il 70,5% delle vittime nel secondo trimestre 2021 è stata indirizzata verso un servizio territoriale (dato in aumento rispetto al primo trimestre del 2021) e di queste l’89,5% (pari a 2.678 vittime) è stata inviata ad un Centro antiviolenza.
Dal 1 gennaio al 7 Novembre 87 donne sono state uccise in ambito familiare o affettivo. In altri termini ogni quattro giorni una donna muore vittima di violenza in famiglia. 60 sono state uccise dal partner o dall’ex partner.

PARRANO. anche i tamponi di oggi tutti negativi

 

I tamponi effettuati oggi ( 2 luglio) a Cantone sono risultati tutti negativi. Si chiude cosi una esperienza impegnativa per tutti gli abitanti di Cantone e per tutte le istituzioni coinvolte nelle attività di diagnosi e prevenzione.

Anche il terzo tampone fatto al signore da cui era partito l’allarme covid è risultato negativo.

Come abbiamo già fatto ieri  vogliamo rinnovare il ringraziamento al personale dell’USL, alla dott.ssa Urbani, al dott Mattorre  e ad Adriana Bugnini, Franca NILMA Da Silva, Sabrina Margottini e Loredana Amendola che hanno agito sul posto.

Come dobbiamo ringraziare la Protezione Civile, i Carabinieri, il Comune di Monteleone e tutti i dipendenti comunali.

La soddisfazione per gli esiti delle verifiche non ci deve far abbassare la guardia, il problema è tutt’altro che superato. Invitiamo tutta la popolazione a mantenere il comportamento serio e responsabile che ha avuto fino ad oggi.

BARBERINI a Parrano : ” Occorre un pensiero innovativo per affrontare la questione sociale”

 

Il 16 marzo a Parrano si è volta un’affollata assemblea popolare organizzata dal Comune di Parrano sul nuovo Piano Sociale, varato dalla regione dell’Umbria all’inizio del mese, alla quale ha partecipato Luca Barberini, assessore regionale dell’Umbria.

Dopo il saluto del Sindaco di Parrano Valentino Filippetti, ha preso la parola per  relazione introduttiva Patrizia Patrizi, vice sindaco e assessore al sociale del Comune di Parrano.

Sono seguiti gli interventi di Cristina Croce ( vice sindaco di orvieto), Teresa Urbani ( direttore distretto USL di Orvieto), Cristina Maravalle ( dirigente scolastico Alto Orvietano), Francesca Barbini ( vice sindaco di Ficulle), Alessia Baldini ( assessore di Fabro), Sandro Banella ( presidente fondazione Crisalide), Andrea Massino ( presidente coop Quadrifoglio),Maurizio Terzino (sindaco di Fabro), Filippo Mechelli ( presidente consulta dei giovani di Parrano ), Giampiero Lattanzi ( presidente provincia di Terni), Giuseppe Germani ( sindaco di Orvieto).

L’assemblea è stata conclusa da Luca Barberini, assessore regionale sulle materie del sociale, della sanità e delle tematiche giovanili.

Barberini ha fatto presente i profondi cambiamenti interveniti da quando la Regione Umbria varò il primo piano sociale 15 anni fa. Una regione che produce meno ricchezza, che perde tremila abitanti ogni anno e che ha visto raddoppiare gli oltre 65 anni che ormai rappresentano il 25% della popolazione.

Da qui la nuova filosofia del Piano sociale recentemente varato che punta sul territorio, conferma le 12 zone sociali e ricerca nella collaborazione con tutti gli attori che agiscono nel sociale la via per far fronte alle difficoltà

L’assessore  ha confermato la volontà della Regione Umbria di mantenere invariati gli investimenti e i trasferimenti nel sociale e ha risposto puntualmente a tutte le questioni poste dagli interventi.

Per concludere Barberini ha sottolineato positivamente la scelta del Comune di Parrano di dar vita alla Consulta dei Giovani, ribadendo che l’unico antidoto al populismo e all’antipolitica sia la partecipazione proprio dei giovani che vanno chiamati da subito all’impegno e alla responsabilità.

BARBERINI a Parrano : " Occorre un pensiero innovativo per affrontare la questione sociale"

 

Il 16 marzo a Parrano si è volta un’affollata assemblea popolare organizzata dal Comune di Parrano sul nuovo Piano Sociale, varato dalla regione dell’Umbria all’inizio del mese, alla quale ha partecipato Luca Barberini, assessore regionale dell’Umbria.
Dopo il saluto del Sindaco di Parrano Valentino Filippetti, ha preso la parola per  relazione introduttiva Patrizia Patrizi, vice sindaco e assessore al sociale del Comune di Parrano.
Sono seguiti gli interventi di Cristina Croce ( vice sindaco di orvieto), Teresa Urbani ( direttore distretto USL di Orvieto), Cristina Maravalle ( dirigente scolastico Alto Orvietano), Francesca Barbini ( vice sindaco di Ficulle), Alessia Baldini ( assessore di Fabro), Sandro Banella ( presidente fondazione Crisalide), Andrea Massino ( presidente coop Quadrifoglio),Maurizio Terzino (sindaco di Fabro), Filippo Mechelli ( presidente consulta dei giovani di Parrano ), Giampiero Lattanzi ( presidente provincia di Terni), Giuseppe Germani ( sindaco di Orvieto).
L’assemblea è stata conclusa da Luca Barberini, assessore regionale sulle materie del sociale, della sanità e delle tematiche giovanili.

Barberini ha fatto presente i profondi cambiamenti interveniti da quando la Regione Umbria varò il primo piano sociale 15 anni fa. Una regione che produce meno ricchezza, che perde tremila abitanti ogni anno e che ha visto raddoppiare gli oltre 65 anni che ormai rappresentano il 25% della popolazione.
Da qui la nuova filosofia del Piano sociale recentemente varato che punta sul territorio, conferma le 12 zone sociali e ricerca nella collaborazione con tutti gli attori che agiscono nel sociale la via per far fronte alle difficoltà
L’assessore  ha confermato la volontà della Regione Umbria di mantenere invariati gli investimenti e i trasferimenti nel sociale e ha risposto puntualmente a tutte le questioni poste dagli interventi.
Per concludere Barberini ha sottolineato positivamente la scelta del Comune di Parrano di dar vita alla Consulta dei Giovani, ribadendo che l’unico antidoto al populismo e all’antipolitica sia la partecipazione proprio dei giovani che vanno chiamati da subito all’impegno e alla responsabilità.