Perché Parrano?
Il termine Parranum, con le varianti Poranum e Paranum è di origine romana, come dimostra il suffisso, presente anche in altre località del territorio orvietano.
Il toponimo é menzionato in RDUmbria (Orvieto) aa. 1275 – 1280 “A magistro Dominico de Parrano solvente pro presbitero Vitali de Parrano” n. 10701 e passim, e si confronta con Parrano presso Trevi, Parrana in Toscana ed altri omonimi. Si tratta di formazioni prediali con il suffisso aggettivale anus che indica appartenenza, probabilmente dal cognomen latino Parra.
In ornitologia Parra significa:
1) Uccello caradriforme della famiglia Iacaniditi, caratterizzato dallo sviluppo eccezionale dei piedi e delle unghie che gli consente di camminare sulle foglie di ninfea in stagni e zone paludose;
2) Upupa o civetta.
Il suo nome, dunque, deriverebbe da Parra o Parsa, cioé Upupa; quindi terra di upupe.
(da Franco Milani: “Parrano. Un Castello dell’Umbria“)